Sindacato dei Marittimi
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Per chiedere ETICA e MORALE si deve dare l'esempio.Per chiedere ETICA e MORALE si deve dare l'esempio.

Pubblicata il 03.12.2011

 

Siamo rimasti colpiti dalle numerose mail che ci arrivano dove si parla del rapporto della Chiesa con i lavoratori marittimi. Mail nelle quali se si sottolinea ed evidenzia il grandissimo lavoro delle Stella Maris e loro volontari, da altra parte si leggono giudizi durissimi sul lavoro dell'Apostolato del Mare e delle parole del Cardinal BAGNASCO.

 
Chi non ci segue dal 2007 ci chiede se SDM Sindacato dei Marittimi abbia mai tentato di dialogare con l'Apostolato del Mare, e possiamo dire senza poter essere smentiti di aver provato, ma loro dissero "che non facendo sindacalismo, non vedevano di cosa si potesse parlare...!". Per quanto ci riguarda anche se questa fu scusa palese non ci troviamo nulla di strano, ognuno decide con chi parlare a "casa sua", certo era meglio visto ciò che rappresentano che dicessero la verità, e cioè " non parliamo con talune sigle sindacali ..." magari uno si sarebbe chiesto il perchè, ma lo si accettava comunque. A noi di SDM Sindacato dei Marittimi che siamo LIBERI E AUTONOMI non serve ne sostegno o permesso politico, ne da altre sigle o associazioni religiose, per svolgere la nostra attività. Certo su alcuni argomenti si poteva certamente agire uniti aumentando le possibilità di buoni risultati, vedi diritto al voto dove SDM era riuscito a far muovere qualcosa, ma poi un comitato genovese formato da politici (vedi Burlando, che volle il registro Internazionale) e anche Chiesa (vedi Bagnasco) stranamente hanno bloccato il tutto !! Eppure dissero: gennaio 2011 avrete il diritto al voto, mah!
Preso atto della situazione quindi abbiamo proseguito il nostro lavoro, in modo onesto come sempre, cosa che forse turba molti.
 
Effettivamente leggendo le tante mail che offrono riflessioni sull'Apostolato del Mare e su molte decisioni e parole del Cardinale Bagnasco, non possiamo che concordare con moltissime di queste, e non nascondiamo che ci spiace molto.
 
Quella più comune, mostra come causa certe scelte dell'Apostolato, molte persone si allontanano dalla Chiesa. Prima di continuare ci sentiamo di dare un consiglio (da peccatori, noi non siamo santificati dal Cardinale) e cioè non confondete mai l'operato di certe personalità della Chiesa con il CREDERE, sono aspetti diversi. Se credete, siete voi che dovete seguire certi valori a prescindere se secondo voi chi li rappresenta e li predica poi lo faccia come si deve e con giustizia.
Ma cosa ha turbato i lavoratori marittimi? Il concetto di come si deve comportare il "buon cristiano". Come disse il Cardinale genovese il buon cristiano ad esempio PAGA LE TASSE, noi peccatori aggiungiamo che il buon cristiano non lascia famiglie senza lavoro per darlo ad altri poveri cristi che pur di fuggire da drammi prestano la loro opera a basso costo, darebbe un aiuto ai lavoratori per far riconoscere loro i danni dell'amianto e via dicendo. MA FORSE SIAMO NOI CHE NON SIAMO BUON CRISTIANI !!
 
Certo, chi chiede a tutti noi di comportarci bene sicuramente si circonderà di chi segue le regole, che secondo noi sarebbero più che da buon cristiani, da VERI UOMINI, perchè anche un laico o un ateo può comunque rispettare il valore della vita umana, e non calpestarne la dignità.
E invece chi "siede" nell'Apostolato del Mare? La CONFITARMA (per precisione e non polemica, un sindacato!). Per carità in questa confederazione ci sono davvero futuri beati (c'è chi non dorme da decenni perchè pensa ai marittimi imbarcati sulle sue navi, e ci domandiamo ma se li tratti bane a cosa pensi vabbè!) ma la maggior parte ha a poppa delle proprie navi bandiera di convenienza (o comodo) e perchè si usano tali bandiere?
 
Beh! queste bandiere un buon cristiano o un vero Uomo non dovrebbe usarle, perchè servono a far si che:
il proprietario della nave (sia esso una persona fisica o una giuridica) può evitare, forte dell'anonimato e di un regime offshore garantito dai Paesi cedenti, il pagamento delle imposte di iscrizione della nave, ridurre o eliminare le tasse sul reddito dei trasporti, ottenere una più agevole iscrizione nelle matricole presso gli appositi registri dei pubblici uffici, ottenere l'abilitazione alla navigazione; le nazioni compiacenti, di contro, ottengono una remunerazione per aver fornito la giurisdizione di comodo, un (seppur minimo) gettito fiscale, la possibilità di creare nuovi posti di lavoro impiegando nelle navi personale residente del Paese (extracomunitari). L'equipaggio è spesso composto da lavoratori bisognosi comunque disposti ad accettare dure condizioni, un impiego poco remunerato e scarse tutele.
 
Tradotto, si usano per diminuire le tasse, non avere leggi sulla sicurezza troppo pressanti, impiegare lavoratori bisognosi e tutto per aumentare i profitti, ESATTAMENTE IL CONTRARIO DI QUANTO UN BUON CRISTIANO DOVREBBE FARE O NO? Sia chiaro, la legge lo consente, ma certamente non l'etica e la morale. Questo è l'esempio come seguire la legge non sempre equivale poi ad essere un buon cristiano, e noi condanneremmo più questo che festicciole private. Secondo noi sono più devastanti questi comportamenti "legali" che certi puramente "personali", ma ognuno vede il male dove vuole.
 
E' chiaro quindi che se si predica l'ETICA e la MORALE, e si invita il popolo a seguire certi valori per essere buoni cristiani, POI PERO' SI DOVREBBE TENERE UNA CERTA CONDOTTA. Il Cardinale ha usato parole forti su certi politci, qualcuno dice solo verso uno, eppure TACE su chi ha molto vicino! USI LO STESSO METRO ANCHE PER ALTRI COMPORTAMENTI, E LO FACCIA PUBBLICAMENTE COME FATTO PER LA POLITICA, CHE DI FATTO E' STORIA NON E' MAI STATA GIUSTA.
Ma come detto ognuno a casa sua invita chi vuole (in Italia non vale per tutti).
 
Ma se noi fossimo stati dell'Apostolato del Mare avremmo fatto esattamente quanto fatto dal Cardinale BAGNASCO, e già, ma con una differenza sostanziale. CONFITARMA per sedere in certi tavoli doveva dare prova di meritarlo davvero, quindi condannare pubblicamente l'uso della bandiera di convenienza e stabilire che per far parte di tale confederazione si devono possedere solo navi italiane, anche perchè altrimenti la parola italiani è legata solo alla cittadinanza di nascita dell'armatore? QUESTA E' UTOPIA PURA CHIARAMENTE la Confitarma avrebbe subito preso le distanze dal cardinale, però chi predica e crede nei valori di cui parla lo avrebbe comunque fatto, avrebbe dato un segnale ben preciso, FORTE, e invece!!
Come dire i FATTI VALGONO PIU' DI 1000 PREDICHE, invece il segnale lanciato è stato devastante.
Non sappiamo se il Cardinale BAGNASCO e sui aiutanti abbiano capito che oggi, anno del Signore 2011, la gente segue tutto, e niente passa come si crede sotto banco.
 
Non a caso l'Italia dal 2006 ancora deve ratificare la MLC 2006, e anche questo deve far riflettere sui rapporti che certe sigle, associazioni e Governi hanno. Un comitato nazionale welfare della gente di mare, che ha nel suo interno CEI, Governo Italiano, Confitarma, Capitaneria di porto, CISl in 5 anni non ha ratificato una convenzione che di fatto è passata con la firma di altre nazioni, nello specifico:
Antigua & barbuta
Bahamas
Benin
Bosnia Herzegovina
Bulgaria
Canada
Croatia
Danimarca
Gabon
Liberia
Marshall islands
Norvegia
Panama
Saint Vincent and the Grenadines
Singapore
Spagna
Svizzera
 
Cosa chiediamo al Cardinal Bagnasco. Non vogliamo che lui dialoghi con noi, che ascolti nostre idee, ma che prenda una posizione precisa verso certi atteggiamenti e comportamenti degli armatori, come ha fatto verso la politica. Gli chiediamo che come capo della CEI condanni apertamente attraverso i media CHI ADOPERA LE BANDIERE DI CONVENIENZA anche se poi siede nell'Apostolato del Mare, perchè se come detto sono legali certamente il fine perchè le si usa NON E' ETICO NE MORALE E NON E' DA BUON CRISTIANO.
Non lo deve fare perchè lo chiede una piccola sigla sindacale, ma lo deve fare per tutti quei lavoratori che ora non gli credono più, lo deve fare perchè il lavoro eccezionale (forse un vero miracolo) che svolgono i volontari delle Stella Maris non sia oscurato da certi paradossi.A noi non cambia nulla, il nostro lavoro contro tutto ciò che legalmente o meno calpesta la dignità dell'uomo continuerà, e MAI FAREMO COMPROMESSI SU ARGOMENTI CHE SONO STRETTAMENTE LEGATI AI DIRITTI, come abbiamo sempre detto si tratta l'aumento di paga i DIRITTI NON SI TRATTANO SI PRETENDONO.
 
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