Sindacato dei Marittimi
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Dati settore marittimo: ormai un vero lottoDati settore marittimo: ormai un vero lotto

Pubblicata il 26.08.2008

 

Nil est dictu facilius (Niente è più facile che parlare) sembra essere il motto delle persone che riempiono pagine di giornale con bei dati e crisi mondiali.
Continuiamo il nostro viaggio nei media e nelle varie dichiarazioni che si sono avute nel tempo. A chi sostiene che avanziamo accuse, ribadiamo il concetto, noi stiamo analizzando la situazione mettendo a disposizione di tutti il vario materiale in modo che ognuno si faccia la propria idea.
Sia chiaro che se dall'analisi dovessero uscire responsabilità provate non è esclusa una azione a tutela dei marittimi e del settore. Abbiamo notato che molti si stanno innervosendo da questa nostra analisi, ma è nostro dovere farla, è il nostro lavoro.
Quando il giornalista scrive un articolo, o lo specilista di turno fa dichiarazioni devono tenere presente che parlando alla massa hanno di conseguenza grandi responsabilità. Pensate quando il genitore di un ragazzo che frequenta il nautico, legge che è facile trovare il posto di lavoro dopo il diploma, e poi dopo sacrifici scopre che tutto quello che ha letto era falso. Lo diciamo al Dottor Massolo o al Cap. Di Fiore, perchè non c'è cosa peggiore che illudere le persone. Anche distruggere i sogni di un ragazzo è un reato, un crimine, ma illuderlo per poi scaricarlo è una azione tremenda.
Rileggendo i vari articoli si promette lavoro, posti fissi, futuri impieghi a terra, e poi? Quando tutto questo non verrà mantenuto cosa accadrà?

 

Era il 13/02/2008 quando sul il Sole 24 Ore nell'articolo "alle navi da crociera mancano Ufficiali" Remo Di Fiore, responsabile settore marittimo internazionale Fit-Cisl dichiarava:
"Oggi, soprattutto sulle navi da crociera, le condizioni di vita sono ottime e i tempi di imbarco si sono accorciati".
Sapete cosa il Sole24 Ore del 19/08/2008 intervistando un Comandante della MSC crociera ha scritto? Leggete:
"sulle unità da crociera la vita di bordo è diversa. Lo spiega Raffaele Pontercorvo comandante della MSC Musica. Un imbarco per lui dura 8 mesi e una sosta di 3".

 

Si, dice che il suo imbarco dura 8 mesi ai quali segue un periodo di riposo di 3. Ma direte voi, 8 mesi l'anno! E no, perchè prima del Comandante Pontecorvo, un altro dichiarava che lui faceva 4 mesi a bordo e 2 a terra, quindi scrivendo  "sulle unità da crociera la vita di bordo è diversa" quegli 8 mesi sono tutti consecutivi. Ci domandiamo, se come dice il Cap. Di Fiore sulle navi da crociera  "i tempi di imbarco si sono accorciati", prima quanto stava a bordo quel Comandante?

 

Ma continuiamo a vedere anche i numeri relativi al crew shortage.
Sempre dal Sole24 ore del 13/02/2008 leggevamo:
Il deficit occupazionale di ufficiali marittimi, in verità, tocca tutti i Paesi industrializzati: secondo uno studio realizzato da Bimco-Isf, l'associazione che raccoglie le imprese europee del settore
marittimo, nel 2015, a livello mondiale, vi sarà una carenza di ufficiali di circa 27mila unità.

 

Il 21/08/2008 Corriere Mercantile diceva: 2012 mancheranno 90.000 ufficiali

 

Questo che sembra un bel giochino non lo è. Da oggi quando leggete certe dichiarazioni, andate anche voi a cercare tramite internet tutti gli articoli passati, e analizzate se quanto scritto possa rappresentare la realtà. Stiamo rischiando che il futuro della tradizione marinara, venga affidata a filosofi e illusionisti.
La crisi seppur da loro amplificata c'è, ma se continuano a giocare sui numeri per legittimare l'impiego di personale extracomunitario, in un futuro non molto lontano ne pagheremo le conseguenze. Pensate una cosa, l'India paese in via di sviluppo, imbarcherebbe qualche ufficiale europeo, pensate bene a cosa accadrà se i nostri politici non escono dal letargo e se gli armatori continuano in questo giochetto. L'armatore è il banco, lui in questa partita vince sempre, ma tutti gli altri compresi i politici stanno scommettendo su azioni sbagliate.
Altro che Tonnage Tax, pensate a cosa fate, pensate a cosa state chiedendo.

 

Una semplice domanda. Se questa politica porterà a danni pesanti nel mondo del lavoro, nel settore marittimo, pensate che gli armatori rimarrebbero qui a fare sacrifici? O forse, ad esempio si recherebbero altrove? vedi ad esempio  http://www.dubaimaritimecity.com/.

 

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