Sindacato dei Marittimi
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SDM e diritto all'informazioneSDM e diritto all'informazione

Pubblicata il 02.11.2011

 

Dopo una certa telefonata ricevuta nel pomeriggio dobbiamo fare una precisazione, visto che alcuni confondono i ruoli della stampa da quelli di una associazione sindacale.

 
La persona che ha telefonato ci ha ripresi perchè noi NON GARANTIAMO O OFFRIAMO IL DIRITTO ALL'INFORMAZIONE DEL LAVORATORE MARITTIMO.
Il nostro compito non è fare informazione ma informare che è concetto ben diverso. Fare informazione è compito della stampa, che può farla come meglio crede, anche con polemiche su base politica e/o editoriale.
Informare il lavoratore è rendere noto a questo le LEGGI IN VIGORE o rese pubbliche in Gazzetta Ufficiale, compito che dovrebbero anche onorare ad esempio gli Uffici SASN o CP attraverso le loro bacheche locali e spiegare al lavoratore cosa queste norme stabiliscano. Ad esempio oltre l'65% delle mail che riceviamo sono domande che dovrebbero rispondere le varie Capitanerie di Porto, solo per fare un esempio!!
Quando una legge invece è ancora nei circoli dei palazzi delle Istituzioni, e cioè non ancora in vigore e quindi non valida, si è in una fase di lavorazione ed è lasciato ad ogni associazione sindacale e non, decidere se e come pubblicare eventualmente una notizia, magari mostrando la propria posizione o idea o proposta. Questa non è informazione, ma è rendere pubblico un proprio lavoro.
 
In alcuni casi il SDM ha deciso di non rendere pubblico in un determinato momento la propria attività (della quale dobbiamo rendere soprattutto conto ai nostri iscritti) per precisi motivi. Fu fatto per la pirateria nel caso Buccaneer e ora per l'attuale situazione dei nostri colleghi ancora nelle mani dei pirati. Fu fatto quando si parlava di certe leggi alcune poi finite nel vuoto o altre poi purtroppo firmate delle quali abbiamo dato subito DIFFUSIONE PUBBLICA e sono ancora on line sia nel nostro sito che in archivi esterni, vedi http://issuu.com/sdm2007
 
Ci sono poi leggi, che anche se i risultati si ripercuotono su NOI marittimi, fanno parte di argomenti dove in gioco entrano prima altri settori lavorativi dove ancor prima di uno specifico sindacato di categoria (ad esempio SDM che è per i marittimi) devono agire i confederali e sindacati di quella categoria lavorativa (magari degli impiegati di un determinato settore).
Quando accadono queste situazioni, il SDM può solo dare un parere, una analisi su cosa accade al lavoratore marittimo qualora una nuova organizzazione di un ente che offre servizi venga applicata, non può però impedire tale cambiamento, può lavorare per ridurre eventuali danni. Questo è ancor più complesso quando il tutto avviene in un periodo come questo, dove il Governo sta decidendo di passare la gestione di alcuni servizi, e dove entrano in gioco ancor più pesantemente i vari partiti politici.
Secondo noi, magari errando, ma per esperienza fatta in questi anni, a volte informare su determinati argomenti si genera confusione o peggio allarmismo. Questo non vuol dire che eventuali leggi che verranno firmate sono ottime e non produrranno danni, ma in un momento dove non si possa dare UNA INFORMAZIONE OBIETTIVA MA BASATA SOLO SU FOGLI CHE GIRANO NEI CORRIDOI DELLE ISTITUZIONI, CHE MUTANO non è cosa sensata e avendo la libertà decisionale abbiamo deciso di attendere il momento per scrivere su specifico argomento.
E' invece compito per i media, e la domanda che ci si deve porre semmai è com'è che testate specifiche del nostro settore che addirittura nel 2007 dissero con largo anticipo quando un famoso decreto sarebbe stato firmato, di argomenti scomodi non sanno niente!
 
C'è anche da aggiungere che questo dove stiamo scrivendo è un SITO INTERNET ufficiale di una sigla sindacale e non è blog. Cosa vuol dire? Vuol dire che mentre su un blog ci sono fortunatamente determinate libertà anche di pubblicazione, per quanto riguarda noi dobbiamo seguire certi comportamenti, cosa che facciamo senza alcun problema.
Abbiamo più volte detto che chiunque può chiedere di essere pubblicato nel nostro sito, per farlo si deve scrivere una "notizia" fornendo dati e documentazione da allegare a questa e inviarla per mail al sindacato. Se la "notizia" non contiene falsità, è scritta secondo il buon senso senza usare termini non consoni verrà pubblicata, anche con la firma di chi l'ha scritta se richiesto.
 
NOI GARANTIAMO AL LAVORATORE E NON SOLO FORSE UN DIRITTO ALTRETTANTO IMPORTANTE, E CIO' QUELLO DI ESPRESSIONE, COME MAI NON NE USUFRUITE INVECE CHE ACCUSARCI DI NON FARE INFORMAZIONE?
SE LA PERSONA CHE CI FA LA CRITICA SCRIVESSE ANCHE SU UN ARGOMENTO DI CUI NOI PER ORA NON PARLIAMO, GLI DAREMMO COMUNQUE MODO DI FARE LEI INFORMAZIONE. CI HA PARLATO DI LAVORATORI MARITTIMI CHE STANNO SCRIVENDO SUL FACEBOOK DI TALE ARGOMENTO, BENE LI INDIRIZZI QUI, LI FACCIA SCRIVERE A NOI CHIEDENDO DI ESSERE PUBBLICATI, IL SINDACATO SONO PRIMA DI TUTTO I LAVORATORI, USASSERO QUESTO STRUMENTO.
VI LAMENTATE CHE NESSUNO VI DA SPAZIO PER PARLARE, NOI VI DIAMO SITO, MODO DI PARLARE ALLE ISTITUZIONI, FORUM E VARI FACEBOOK EPPURE STATE IN SILENZIO MA SCRIVETE SOLO PER CRITICARE?
 
Vorremmo poi ricordare alla persona che ci ha telefonato che ci critica per non dare ai lavoratori marittimi diritto all'informazione, che SDM Sindacato dei Marittimi ha non censura ma blocco dei comunicati verso le navi, addirittura gli armatori come Ignazio Messina hanno bloccato gli auguri di Natale indirizzati ai nostri colleghi a bordo. Che Secolo XIX seppur ripreso dai nostri legali, lasciò per giorni una accusa di truffa relativa alla iniziativa Azione Amianto Marittimi (scomoda per molti) e non chiese neanche scusa. Vorremmo ricordare che quando non pubblicammo un decreto sui nuovi requisiti fisici e ci fu segnalato anche li con insulti lo pubblicammo subito (clicca qui).
Invece che dire a noi che facciamo solo parole inizate ad agire e non attendere.
 
Rimaniamo in attesa che Lei usufruisca del suo diritto di espressione, usi lo strumento sindacato.
 
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