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Pirateria: guardie armate non saranno la soluzionePirateria: guardie armate non saranno la soluzione

Pubblicata il 08.05.2011

 

Il video che vedete sotto proposto, è stata girato per la TV del Parlamento Europeo. La parte interessante è verso la fine del filmato, dove viene sottolineato che non sarà la soluzione violenta la risposta alla pirateria. Questa aumenterà la violenza degli attacchi, metterà a rischio vite umane, navi e quindi ambiente.

 

Prima di lasciarvi al video, ribadiamo i nostri 5 punti propositivi:

 

1 – organizzare un corridoio di sicurezza, questo almeno protegge le navi nel passaggio dell’Aden, e costringe i pirati in mare aperto. Quindi non è una soluzione, ma un definire una zona, spostando i pirati in mare aperto e costringendoli ad avere navi appoggio;

2 – costituire un tribunale internazionale, dove processare con una unica legge l’azione di pirateria considerandola terrorismo. Quindi pene severissime;

3 – pagato il riscatto, in quel momento con equipaggio al sicuro, intercettare sia pirati che denaro del riscatto. Seguendo il denaro cercare di identificare i “colletti bianchi” di queste organizzazioni;

4 – fermare il riciclaggio del denaro dei sequestri, in quelle aree dove si sta costruendo anche se non vi è domanda;

5 – dare aiuti alla Somalia per stabilizzarsi politicamente, togliendo così terreno fertile alle organizzazioni criminali/terroristiche

 

 

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