Sindacato dei Marittimi
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Se ne prenderanno le responsabilita′Se ne prenderanno le responsabilita′

Pubblicata il 03.12.2007

 

Oggi (3/12/07) a Genova il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha confermato la modifica al decreto del 2000 sui requisiti della gente di mare che riduce da 18 a 12 i mesi di navigazione richiesti agli allievi per poter accedere all′esame di abilitazione professionale di Stato.
Noi del Sindacato dei Marittimi avevamo inviato al Ministro un documento per informarlo sulle conseguenze delle sue possibili decisioni, ma il Ministro nel pieno della sua funzione ha deciso di non ascoltare noi marittimi.
Il Ministro non potrà dare come giustificazione alla sua decisione che questa sia collegata alle direttive STCW, che come già detto in passato stabiliscono limiti minimi sotto i quali non si può andare ma lasciano agli Stati membri la possibilità di stabilire requisiti diversi.
E′ triste e deludente vedere un Ministro dello Stato Italiano ignorare le richieste dei lavoratori marittimi, dei cittadini italiani.
Noi daremo massima informazione al suo operato cosicchè tutti sappiano chi ha firmato decreti che causeranno danni al settore marittimo.
Ancora una volta hanno vinto gli interessi economici. Ancora una volta la vita umana è stata calpestata. Comunque sia cari collegi non è finita. I dati sono chiari la poca esperienza sta causando perdite di vita, disastri ambientali. Qualcuno dovrà prendersi queste responsabilità prima o poi. Per il momento come già fatto in altre nazioni rendiamo noti a tutti i firmatari di questi decreti, leggi. Dopo ogni dramma si colpevolizza sempre l′equipaggio delle navi coinvolte, è ora che anche i politici si prendano le loro responsabilità, a cominciare dal Ministro Alessandro BIANCHI. Non possiamo per il momento che complimentarci con il Ministro Alessandro BIANCHI per quello che sta facendo per noi marittimi (è sarcasmo ovviamente), fargli i complimenti per dare lavoro ai marittimi filippini, complimentarci per non tutelare la nostra tradizione marinara, per non tutelare i nostri giovani che frequentano l′Istituto Nautico. Veramente un ottimo lavoro.Caro Ministro sarà osannato dagli armatori su questo non c′è dubbio, ma le auguriamo quando in futuro ascolterà in televisione alcune nostizie che la sua coscienza si senta pulita, perchè si ricordi che avrà anche lei le sue responsabilità. Noi saremo presenti a sottolinearle ovviamente. Perchè vede caro Ministro, mentre Lei in questo settore è di passaggio noi sulle navi ci lavoriamo, ma il fatto che lei è di passaggio non sarà una attenuante ma una aggravante, perchè avrebbe dovuto prendere in considerazione tutto prima di firmare un decreto.

 

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