Sindacato dei Marittimi
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Chi siamo

ll Sindacato dei Marittimi (S.d.M.) nasce il 14 gennaio 2007 dall'esigenza di avere una organizzazione sindacale del tutto nuova, che non prenda vita dalle ceneri di altre organizzazioni sindacali né da rami di CGIL-CISL-UIL-UGL e che riesca a riacquistare la fiducia dei lavoratori marittimi. Nell'ambiente di bordo si dice sempre "non c'è peggior nemico del marittimo che il marittimo stesso che lavora a terra": il nostro obiettivo è dimostrare il contrario. Ci poniamo come obiettivo quello di essere il punto di riferimento per tutto il personale navigante e di offrire supporto ed assistenza alle categorie iniziali del settore (Allievi Ufficiali, mozzi, studenti nautici, etc.).

 

Il Sindacato si prospetta di unire le varie generazioni che operano nel settore. A tale scopo ha formato un quadro di dirigenti sindacali con una età media di trenta anni, coadiuvati dall'esperienza dei vecchi "lupi di mare". Questo per garantire una certa stabilità dell'intera struttura, nonché la possibilità di tenere una condotta di lavoro costante nel tempo.

Consapevoli delle grandi problematiche che impediscono al marittimo di vivere in modo attivo la vita sindacale, specialmente per il personale del lungo corso, sono stati elaborati e resi operativi nuovi metodi per permettere a questi lavoratori di partecipare a tutte le attività del sindacato.

 

In tale ottica uno sforzo notevole è stato compiuto per realizzare una consistente rete di comunicazione atta a diffondere notizie di settore. Il forum “Moltiplichiamo la nostra voce” si è affermato ormai come luogo privilegiato di incontro, di riflessione e di discussione per i lavoratori marittimi e non solo. Questo confronto “virtuale” è stato spesso alla base dell’elaborazione di proposte concrete emerse da un contesto realmente partecipativo in cui è costante l’interazione e comunicazione tra sindacato e lavoratori

In ogni occasione di confronto con i lavoratori viene, inoltre, garantito a tutti l'anonimato rendendo inutili le famigerate "black list" adottate da alcune società di navigazione.

Il Sindacato è totalmente estraneo a qualsiasi indirizzo politico. Non è nostro compito fare politica, il nostro compito è rappresentare tutti i marittimi e lavorare per rendere migliore questo settore dei trasporti. Per questo, nel sito del sindacato non verrà mai fatto riferimento ad alcun evento politico che non sia di solo interesse del settore marittimo. Non rappresentiamo le idee politiche dei nostri iscritti ma i loro problemi e disagi e lavoriamo per risolverli. Essere iscritti al Sindacato dei Marittimi non indicherà alcuna ideologia politica, ma sicuramente l’appartenenza ad un settore lavorativo molto prestigioso, quello della Marina Mercantile Italiana.

 

Non usiamo termini come "lotte" e "padroni". Il sindacato è una associazione di lavoratori, che si assume la cura degli interessi dei soci che appartengono ad una categoria professionale e deve intraprendere trattative con i datori di lavoro per raggiungere un accordo. Questo vuol dire che per trattare non si possono instaurare rapporti di "lotta" ma che ognuno, pur difendendo le proprie ragioni e rispettando i propri ruoli, deve dare il suo contributo per il fine comune di migliorare il settore marittimo. I rapporti con gli armatori, organizzazioni sindacali e Amministrazione non saranno quindi di ostilità ma speriamo di costruttivo incontro soprattutto su quei punti di comune interesse come ad esempio la sicurezza sul lavoro e la formazione professionale del personale navigante.

 

Dal 2008 il Sindacato dei Marittimi è riconosciuto a livello europeo ed ha assunto un forte ruolo propositivo nel confronti della Commissione Europea.

Nel novembre 2009 partecipa come relatore, per tramite del suo Presidente, alla Second High Level Stakeholder conference on the Future of Transport a Bruxelles, formulando raccomandazioni concrete da adottare per il rilancio del settore marittimo in vista della pubblicazione del nuovo libro bianco dei trasporti per la decade 2010-2020.

 

Tuttavia, la nostra attività portata avanti con etica e morale, senza mai accettare compromessi o rapporti si sudditanza è scomoda a molti “attori” del cluster marittimo e politico, che cercano di isolare la nostra attività, cedendo nel peggiore dei mali: l’indifferenza.

 

Una condizione però, che non ci ha mai scoraggiato e, di certo, non ci scoraggerà.

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