Sindacato dei Marittimi
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Risposta del Ministero alla nostra propostaRisposta del Ministero alla nostra proposta

Pubblicata il 22.10.2007

 

Come sa chi segue la nostra attività sindacale avevamo mandato una Lettera al Ministro dei Trasporti, contenente la nostra proposta riguardo i requisiti per ottenere le agevolazioni della Tonnage Tax. Proposta che secondo noi apporta modifiche tali da accontentare tutte le parti, e risolvere alcuni problemi, compreso quello dei posti di lavoro e favorire l′ingresso degli allievi Ufficiali.

Abbiamo ricevuto questa risposta dal Ministero che riteniamo comunque importante.

Per evitare a persone meschine, che in questi giorni hanno giudicato il Sindacato dei Marittimi, una sorta di associazione che illude i lavoratori marittimi vogliamo specificare bene perchè riteniamo questa risposta importante. E′ la prima volta che il Ministero ci dà una conferma scritta che legge quanto da noi inviato, cosa sino ad oggi mai fatta. Risponde ad una nostra proposta che tratta un argomento molto importante, non stiamo parlando di aggiungere un chicco di caffè al CCNL, ma della tonnage Tax. E′ importante, perchè essendo il SDM apartitico e apolitico, è arrivato a far sentire la voce dei marittimi che rappresenta, senza una sola manifestazione, sit-in in piazza, dimostrando che ci si può far valere con la costanza e la presentazione di proposte REALI.

Non siamo ingenui, sappiamo bene che ora questo non vuol dire che lo Stato nella persona del Ministro accetterà le nostre proposte, ma sappiamo che ora è a conoscenza di altri aspetti e che ne dovrà prenderne visione e di conseguenza si dovrà prendere tutte le responsabilità di ciò che firma, sapendo che ora i marittimi seguono la vicenda, come anche stanno facendo i genitori dei nautici.

Per capire l′importanza di queste poche righe di risposta del Ministero, pensate allo sforzo fatto da CONFITARMA che ha molto più peso di noi, che ha dovuto usare quotidiani, l′Accademia e varie associazioni per promuovere la sua idea di tonnage tax. Non dimenticate poi che gli armatori hanno certamente più contatti di noi nei "palazzi".

Noi, abbiamo invece dovuto cercare e analizzare tutti gli aspetti della Tonnage Tax, andare a vedere cosa questa aveva dato come risultati in altri paesi. Raccogliere tutte le informazioni e cercare di capire quali errori furono commessi da altri per presentare una proposta, non contro la Tonnage Tax ma a favore, con delle correzioni che la rendessero migliore, almeno secondo la nostra visione. Fatto questo, senza aiuti da parte di nessuno, presentarla e farla leggere a chi di competenza.

Continueremo su questa strada, la strada della moderazione e corretto confronto. Non siamo contro nessuno ma lavoriamo per tutelare i lavoratori marittimi. Non cascheremo in azioni mirate a portarci fuori la nostra strada, non ci abbasseremo a rispondere a persone che amano solo inasprire i dialoghi e non arrivare mai a soluzioni. Ricordiamo sempre che lo sciopero, la manifestazione è sempre indice di un fallimento, e molte volte rappresenta la soluzione più semplice e che da meno risultati.

Il lavoro del sindacato, secondo noi, deve essere fatto di proposte da presentare nei Palazzi, negli Enti dove tutti devono avere l′idea di lavorare pensando che si sta cercando la soluzione per migliorare un settore lavorativo, e non ci devono essere vinti ne vincitori. Ci devono essere lavoratori soddisfatti. Siamo illusi? Forse si. Crediamo in quello che stiamo facendo? SICURAMENTE SI Stiamo illudendo i lavoratori? NO, LI STIAMO INVITANDO A PARTECIPARE AL CAMBIAMENTO, DICENDO CHE LA STRADA E′ LUNGA E NON CI SONO RISULTATI CERTI, MA POSSIBILI.

 

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