Sindacato dei Marittimi
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La lobby cresceLa lobby cresce

Pubblicata il 06.12.2007

 

Ricordate il il Comitato Nazionale Paritetico per il Lavoro Marittimo il cui scopo era quello di affrontare la grave carenza di marittimi italiani, che interessa in particolare lo stato maggiore, e di promuovere programmi di formazione utili a fronteggiare il fenomeno? Quello che insomma doveva ad esempio valutare una apertura dell′Accademia di Manila, e che noi mesi addietro ci chiedevamo come potesse essere stata presa la decisione senza questo che questo comitato fosse stato costituito. Bene il 5 dicembre dopo che erano già state prese decisioni importanti la CONFITARMA insieme ai sindacati confederali lo hanno costituito. Ma chi ne fa parte? Il Comitato Nazionale Paritetico per il Lavoro Marittimo è composto di 12 membri: 6 in rappresentanza dell’Armamento (Stefano Messina, Giuseppe Ravera, Tommaso Pacchelli, Claudio Barbieri, Fabrizio Cirnigliaro e Lorenzo Paolizzi) e 6 membri in rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali (Roberto Scotti, Roberto Luvini, Remo Di Fiore, Beniamino Leone, Angelo Patimo e Agostino Falanga).

Non dite ora sempre gli stessi! La domanda è ma perché non fanno una unica associazione chiamandola LA LOBBY? Fanno prima, meno figure da ipocriti e comunque farebbero sempre le stesse cose.

Ma leggiamo bene il comunicato.
I rappresentanti degli armatori e dei lavoratori consci dell’importanza della formazione professionale per il settore marittimo, fanno appello alla sensibilità del Governo e delle Istituzioni affinché, attraverso il contributo di ciascuno possano crearsi le condizioni per il rilancio delle professioni marittime che restituiscano sempre più prestigio alla nostra flotta nazionale. ANCORA CHIEDONO ALLO STATO? MA STIAMO ARRIVANDO AL PARADOSSO, ALLA VERA E PROPRIA OFFESA ALL′INTELLIGENZA DEI LAVORATORI.

Ma dicono anche: Infatti, recenti studi indicano che nei prossimi 3 anni si registrerà a livello mondiale una carenza di circa 35.000 ufficiali. Parimenti emerge l’esigenza di adeguare le conoscenze specifiche professionali dei marittimi alle innovazioni tecnologiche e normative in materia di safety e security. DOBBIAMO ESSERE ADEGUATI AI TEMPI, AVETE CAPITO NOI MARITTIMI FORSE GLI UNICI LAVORATORI AL MONDO CHE DEVONO FARE CORSI CHE DI ANNO IN ANNO AUMENTANO, DOBBIAMO ESSERE ADEGUATI. DOBBIAMO ACQUISIRE SPECIFICHE CONOSCENZE PROFESSIONALI E NON NAVIGARE COME ABBIAMO FATTO SINO AD OGGI. ADEGUARE LE NAVI CARO DOTTOR MESSINA QUANDO? MA DOBBIAMO FAR VEDERE A TUTTI I VIDEO GIRATI SULLE SUE NAVI, E′ QUESTO CHE VUOLE?

Inoltre, già piu della metà di noi marittimi lavoriamo per armatori esteri, quindi anche le ultime affermazioni ridicole del Dott. MESSINA, che dice che grazie all′Accademia armatori esteri ora cercano marittimi italiani, è totalmente inesatta, GIA′ LO FANNO. Basta prendere le compagnie crocieristiche americane e inglesi e ci trovi marittmi italiani, QUELLI DA ADEGUARE per capirci, e oltretutto dall′Accademia non escono Ufficiali di Marina, quindi a cosa sono interessati questi armatori? All′accademia?Vi abbiamo mostrato che accademie hanno loro nei loro paesi, semmai siamo noi a dover imparare da loro.

Dichiarano: "L’Armamento e il Sindacato ritengono che in concomitanza di una significativa crescita registrata nel settore, ci siano le condizioni per mettere in atto una serie di iniziative che consentano di recuperare occupazione nazionale, soprattutto di qualità, al mercato del lavoro" come l′accademia di Manila? Come lasciare più di 1400 diplomati l′anno fuori dal mondo del lavoro poichè l′accademia darà pochissimi posti a disposizione? Come diminuire l′esperienza richiesta per diventare Ufficiali? MA NOTATE UNA COSA IMPORTANTE, I TRE SINDACATI DIVENTANO "il Sindacato".

MA PERCHE′ LA CAPITANERIA DI PORTO DI GENOVA COSI′ ATTIVA NON CONTROLLA LE NAVI DELL′ARMATORE MESSINA? NON SA CHE GLI UFFICIALI DI MACCHINA DI ALCUNE DI QUELLE NAVI TOLTO IL DIRETTORE SONO TOTALMENTE COMPOSTE DA PERSONALE UCRAINO? I TRE SINDACATI NON SANNO CHE QUESTI EXTRACOMUNITARI (E PRIMA ANCHE AI RUMENI) VENIVANO APPLICATI CONTRATTI CON MEDOTI RETRIBUTIVI DIVERSI DA NOI ITALIANI?

Ma come si dice "tra cani non ci si morde" e allora sono tutti ciechi e sordi. Nessuno vede, nessuno sente NESSUNO SA.

Allora diciamo una cosa importante. I nomi che avete letto all′inizio stanno in tutte le associazioni, comitati vari del settore. Sono anni che si parlano tra di loro lasciando noi marittimi al di fuori di tutto. Il Comitato Welfare è loro, nella Federazione ci sono sempre e solo loro, i CCNL e 2° livello ci sono loro, oggi costituiscono un comitato e ci sono SEMPRE E SOLO LORO.

IL PROBLEMA CHE ORA CI SIAMO ANCHE NOI CHE INFORMIAMO I MARITTIMI, CHE ORA SANNO CHE TUTTO E′ SEMPRE DECISO DALLE SOLITE PERSONE CHE STANNO IN POSTI DIVERSI.

Dicono "I rappresentanti degli armatori e dei lavoratori....." ATTENZIONE ARRIVERA′ IL MOMENTO CHE POTREMO DARE UN NUMERO DI QUESTA RAPPRESENTATIVITA′, E ALLORA NON CI SARANNO SCONTI PER NESSUNO. SE QUALCUNO OGGI NON PARLA A NOME DEI MARITTIMI LA PAGHERA′ MOLTO CARA.

E′ VERO, LE LOBBY SONO POTENTISSIME, IMPENETRABILI, MA HANNO UNA DEBOLEZZA. BASTA RIUSCIRE A METTERE IN CRISI UNA SOLA DELLE SUE BASI E TUTTO CROLLA COME UN CASTELLO DI CARTE.

Per leggere il comunicato di Confitarma e Sindacati Confederali clicca qui

 

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