Sindacato dei Marittimi
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Teniamoli sotto controlloTeniamoli sotto controllo

Pubblicata il 10.12.2007

 

Roma, 29 novembre 2007
Costituzione Comitato Paritetico per il lavoro marittimo

Eccoli subito all′opera, ed eccoci anche noi immediatamente presenti a rilevare le loro strane dichiarazioni. Tolto i nomi che compongono questo comitato, già a tutti noi noti e stranoti, fatto salvo che già abbiamo trattato questo comitato nella nostra news del 6/12/2007 la Lobby cresce (letto moltissimo all′estero), vediamo ora di affrontare alcuni passaggi contenuti in un altro loro comunicato, datato 29/11/2007 che potete leggere cliccando qui .

Memorizzate bene la data perchè sarà interessante vedere quanto tempo passerà ancora prima che un punto specifico di questo comunicato venga soddisfatto. Ci auguriamo e facciamo il tifo a questo comitato di essere tanto bravo e celere come dimostrato per il decreto Bianchi. Direte ma cosa c′entra questo comitato con il decreto? Niente, ma le persone sono sempre le stesse, cambiano i nomi dei comitati non le persone che li costituiscono e poi li formano, quindi è conseguenza logica che loro c′entrano sempre.

Leggiamo "Al riguardo, si ricorda che l′ultimo intervento normativo in tal senso risale al 1999 (Legge 522/99), in forza della quale consistenti crediti sono ancora vantati dalle Società di navigazione e dai marittimi per i rimborsi dei corsi effettuati e che non hanno trovato copertura nelle risorse ivi stanziate", bene è stata scritta sul CCNL a luglio 2007, riscritta ora il 29/11/2007, vedremo quando anche noi lavoratori saremo presi in considerazione da questo Stato. Gli armatori e la triade fanno finta di interessarsi al problema, speriamo che saranno però efficenti come lo sono stati per avere firmato il loro bel decreto e i vari sgravi. Non ci piace tanto il fatto "ancora vantati dalle Società di navigazione" prima di tutto vengano rimborsati i LAVORATORI, e ricordiamo a CGIL/CISL/UIL che loro dovrebbero tutelare i LAVORATORI prima che gli armatori, che lo fanno già bene da soli.

Ma ecco il vero punto forte. Esattamente come da loro scritto "Nel corso della prima riunione, le partì costituenti hanno concordato sulla necessità di rendere lo strumento da subito operativo, per fornire un fattivo contributo allo sviluppo della formazione nel settore marittimo, la cui carenza è stata individuata come una delle cause della uscita dal mercato del lavoro di alcune categorie di marittimi, ad esempio per mancata conoscenza della lingua inglese". Ma ci prendete per poveri idioti? Ma chi ha causato questa mancanza?

Vediamo cosa dice l′Accademia del Mare su Wikipedia perchè non si dica che lo sostiene il SDM "Per tutti gli anni 1980 e buona parte degli anni 1990 l′armamento italiano ha puntato, per motivi essenzialmente economici, all′utilizzo di forza lavoro straniera a bordo delle proprie navi mercantili, finendo così da un lato per trascurare la lunga tradizione marinara italiana, dall′altro per chiudere le porte e disincentivare all′accesso delle professioni marittime le giovani generazioni nazionali. Alla lunga "l′andar per mare" è diventato un lavoro poco ambito, uno di quei lavori che "gli italiani non vogliono più fare"." Lo dice l′Accademia del Mare su Wikipedia, NON NOI DEL SDM, ed è esattamente il contrario da quanto detto dalla triade e Confitarma che sotengono, ripetiamolo perchè importante, "per fornire un fattivo contributo allo sviluppo della formazione nel settore marittimo, la cui carenza è stata individuata come una delle cause della uscita dal mercato del lavoro di alcune categorie di marittimi". La formazione non ha generato la carenza di Ufficiali, la carenza è nata come dice bene l′Accademia perchè gli armatori in anni passati hanno fatto scelte sbagliate.

Ma andiamo avanti, dicono "ad esempio per mancata conoscenza della lingua inglese". Adesso scusateci un momento, ma cari colleghi come comunicate a terra quando arrivate nei porti stranieri? Come gestite la caricazione della nave? se non sappiamo l′inglese! Eppure le navi dell′armatore che ha firmato questo comunicato vanno tutte in Africa, comunicano a gesti? Ma oltretutto sulle navi da crociera delle compagnie più famose al mondo volete negare che ci sono marittimi italiani? Il Dott. Parlato più volte ha sottolineato che sono molti i marittimi italiani che lavorano per compagnie estere, ma insomma fateci capire come sta la situazione, basta dire falsità.
E poi, affermate che siamo messi male in inglese, ma tutti avete applaudito al nuovo decreto che risolve questa grave mancanza con sole 80 ORE? Secondo la vostra scala di valutazione, un raffreddore è mortale.

QUINDI CARI SIGNORI ORA BASTA. I MARITTIMI NON SONO PIU′ DISPOSTI A QUESTA STRUMENTALIZZAZIONE DA PARTE DEI TRE SINDACATI CONFEDERALI E PEGGIO DAGLI ARMATORI. NON POTETE USARCI PER GIUSTIFICARE LE VOSTRE DECISIONI, DELLE QUALI SIETE GLI UNICI RESPONSABILI.

 

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