Sindacato dei Marittimi
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Gli indifferenti
  • MATTEOLI, Altero

    Ministro dei trasporti (IV Gov. Berlusconi)

  • BIANCHI, Alessandro

    Ministro dei trasporti (II Governo Prodi)

  • POLLASTRINI, Raimondo

    Com.te Gen. C.d.P. - Guardia Costiera

L'iniziativa

Questo muro virtuale è uno spazio dove trovano risalto tutte quelle persone che, nonostante il ruolo ricoperto li avrebbe voluti in luce per meriti ben diversi, hanno mostrato, invece, una spregevole indifferenza nei confronti dei marittimi. I danni causati dagli "indifferenti" si prolungano nel tempo, ma loro vengono spesso ed ingiustamente dimenticati presto. Questo è un modo invece per renderne il ricordo il più possibile duraturo nel tempo.

 

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MATTEOLI, Altero

Ministro dei trasporti (IV Gov. Berlusconi)

MATTEOLI, Altero

 

In data 02 settembre 2008, SDM Sindacato dei Marittimi chiese intervento del Governo per garantire il voto ai lavoratori marittimi imbarcati (non solo all'estero). Oggi, giugno 2009 dopo 1 richiesta e ben 3 solleciti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Senatore Altero Matteoli sprezzante di tale situazione non degna alcuno di sua cortese risposta. Un Ministro dello Stato italiano che mostra totale indifferenza verso il riconoscimento di un diritto ancora negato ad una parte di cittadini. Dal 9 maggio 2008 non ha dato riscontro a nessuna istanza o sollecito a Lui destinato, nè se inviato da SDM Sindacato dei Marittimi nè dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Esempio per tutti di cosa sia la più totale indifferenza.

 

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BIANCHI, Alessandro

Ministro dei trasporti (II Governo Prodi)

BIANCHI, Alessandro  

"Un uomo nuoce a cento e cento non giovano ad uno". Ha mostrato totale indifferenza alle varie segnalazioni ricevute dai lavoratori marittimi. Firma, seppur avvisato dei danni che provocherà, il decreto 30-11-2007 pubblicato su G.U. Serie Generale n. 13 del 16-1-2008 Qualifiche e abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare. Non diede mai cenno di riscontro alle tante segnalazioni e proposte, e ancora oggi molti lavoratori pagano la sua irresponsabilità e indifferenza. Ad oggi molti mesi dopo la firma dell'irresponsabile decreto, errore che se non fosse stato un INDIFFERENTE avrebbe evitato, molti lavoratori marittimi, cittadini italiani non riescono ad ottenere certificazioni (che prima avevano già acquisite) per continuare a lavorare.

 

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POLLASTRINI, Raimondo

Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera

POLLASTRINI, Raimondo  

"Durante una lectio magistralis giudica gratuitamente e ingiustamente i "qualcuno", ai quali non darà poi risposta quando questi chiesero riscontri in merito. Dimostra per 1 anno serena e totale indifferenza nei confronti dei marittimi, ricomprendo contemporaneamente due cariche: Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera e Presidente del Comitato Nazionale Welfare Gente di Mare. Raggiunto da una istanza firmata da ben 1400 marittimi, non degna costoro di alcun cenno di riscontro."

Molte mail che abbiamo ricevuto ci chiedono di presentare allo Stato una domanda per sollevare l'Ammiraglio Raimondo Pollastrini dai suoi incarichi, ma purtroppo in Italia non è ancora possibile seguire questa procedura, o meglio senza cadere nella banilità capirete che c'è una parte che invece vuole certe figure, e quella parte è chi decide. Se si avrà realmente la legge promessa dal Ministro Brunetta la situazione cambierà, ma per ora l'unica "arma" che abbiamo per combattere l'indifferenza è rendere noti gli indifferenti, anche per non diventarlo anche noi. Spesso mostrare questi grandi curriculum, vantare anni di attività come fanno alcune associazioni, vuol anche dire fare poi i conti con questi. Puoi avere tutte le onoreficenze che vuoi, puoi vantare titoli ma le persone valutano sempre e solo la realtà. L'abito non fa il monaco, e non è solo un detto. A chi ora farà il finto moralista, il buonista e accuserà SDM di diffamare, denigrare lo invitiamo a condannare prima chi si comporta in modo errato, mostrando una indifferenza, che è offesa, verso una intera categoria di lavoratori. Sappiamo bene che l'Ammiraglio non avrebbe potuto fare un miracolo, nessuno lo chiedeva, ma poteva rispondere, prendere parte e essere inizio di un percorso di cambiamento delle cose, come è avvenuto in Germania, dove la nostra idea è stata da altri trasformata in realtà. Più bravi di noi italiani? NO, ma non infifferenti sicuramente. Avrebbe potuto anche smentire SDM, peccato per lui che non aveva argomenti validi e i dati per farlo.

Invece ha fatto la cosa peggiore, non ha degnato di risposta i lavoratori marittimi, è stato indifferente ad una loro leggittima richiesta. Domandare è lecito, rispondere è cortesia ma non per un uomo di Stato. Per lui è dovere.

 

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